Bonsai
Piccoli alberi con tanta energia
sono natura viva, piccoli alberi che malgrado le dimensioni contenute esprimono tutta l´energia che è racchiusa in una pianta grande.
L´ arte di creare miniature di alberi, coltivandoli per anni in un piccolo vaso. Con questa particolare tecnica si indirizza la pianta, durante il processo di crescita, ad assumere le forme e dimensioni volute, pur rispettandone completamente l´equilibrio vegetativo e funzionale.come si conosce oggi, è sostanzialmente quello giapponese, tuttavia l´origine dei bonsai è da situarsi in Cina: furono dei transfughi cinesi, approdati sulle coste giapponesi, a portare nel paese i primi bonsai. I giapponesi appresero questa tecnica e ne fecero un´arte, applicando alle piante coltivate i canoni della propria estetica influenzata dallo Zen. La tecnica bonsai, nata in Cina e perfezionata in Giappone, è legata a quello che gli Orientali chiamano seishi: l´arte di dare una forma, di coltivare, il praticare le tecniche più svariate sempre nel rispetto della pianta. I bonsai sono dunque natura viva, piccoli alberi che malgrado le dimensioni contenute esprimono tutta l´energia che è racchiusa in una pianta grande. La semina può avvenire in primavera o in tarda estate-autunno, a seconda delle specie. Per alcuni semi è necessaria la stratificazione: si devono tenere in inverno in mezzo a della sabbia al freddo, poi si piantano a primavera. È utile durante la stratificazione spruzzare del fungicida per evitare che i semi marciscano durante questo periodo. La stratificazione si può fare naturalmente (lasciando i semi all´aperto) o artificialmente in frigorifero. Il terreno ideale per la germinazione è composto da un 50% di sabbia e da un 50% di terra o torba.
È sbagliato pensare che i bonsai soffrano nei vasi: è solo un´impressione che si ha, a causa delle forme spesso contorte o delle parti di legno secco create appositamente per dare un effetto di vetustà alla pianta. Se un bonsai soffrisse non arriverebbe a fiorire o addirittura a fruttificare.
sono natura viva, piccoli alberi che malgrado le dimensioni contenute esprimono tutta l´energia che è racchiusa in una pianta grande.
L´ arte di creare miniature di alberi, coltivandoli per anni in un piccolo vaso. Con questa particolare tecnica si indirizza la pianta, durante il processo di crescita, ad assumere le forme e dimensioni volute, pur rispettandone completamente l´equilibrio vegetativo e funzionale.come si conosce oggi, è sostanzialmente quello giapponese, tuttavia l´origine dei bonsai è da situarsi in Cina: furono dei transfughi cinesi, approdati sulle coste giapponesi, a portare nel paese i primi bonsai. I giapponesi appresero questa tecnica e ne fecero un´arte, applicando alle piante coltivate i canoni della propria estetica influenzata dallo Zen. La tecnica bonsai, nata in Cina e perfezionata in Giappone, è legata a quello che gli Orientali chiamano seishi: l´arte di dare una forma, di coltivare, il praticare le tecniche più svariate sempre nel rispetto della pianta. I bonsai sono dunque natura viva, piccoli alberi che malgrado le dimensioni contenute esprimono tutta l´energia che è racchiusa in una pianta grande. La semina può avvenire in primavera o in tarda estate-autunno, a seconda delle specie. Per alcuni semi è necessaria la stratificazione: si devono tenere in inverno in mezzo a della sabbia al freddo, poi si piantano a primavera. È utile durante la stratificazione spruzzare del fungicida per evitare che i semi marciscano durante questo periodo. La stratificazione si può fare naturalmente (lasciando i semi all´aperto) o artificialmente in frigorifero. Il terreno ideale per la germinazione è composto da un 50% di sabbia e da un 50% di terra o torba.
È sbagliato pensare che i bonsai soffrano nei vasi: è solo un´impressione che si ha, a causa delle forme spesso contorte o delle parti di legno secco create appositamente per dare un effetto di vetustà alla pianta. Se un bonsai soffrisse non arriverebbe a fiorire o addirittura a fruttificare.
Fonte: redazione
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