il coniglio:
è il terzo animale da compagnia in Italia
ormai affermatissimo da tempo, seppur circoli ancora parecchia disinformazione.
Purtroppo i motivi per i quali la maggior parte delle persone prende un coniglio sono sbagliati. Spesso è una scelta di ripiego; scartati il cane, perché troppo impegnativo, e il gatto, perché fa danni, si passa al coniglio, considerato facile da tenere e senza esigenze mediche ed esistenziali. Invece è un animale sensibile, intelligente, vivace, affettuoso e con una sua personalità, diversa da individuo a individuo. Significa che non può vivere sempre in gabbia, che è delicato, che ha bisogno di relazioni affettive, di gioco, di alimentazione specifica e di cure veterinarie qualificate. Inoltre, i padroni devono dedicargli tempo e attenzione per insegnargli molte cose: dall´usare la cassettina igienica al relazionarsi con tutta la famiglia. E´ un animale sociale, cioè in natura vive in gruppo, in una colonia, ed è raccomandabile non lasciarlo sempre solo. Chi pensa di avere poco tempo da dedicargli è meglio che ne adotti due, magari prendendoli da cuccioli. Ma si può anche scegliere un adulto – o due adulti, ma che siano già amici. Non assomiglia nel comportamento, nella fisiologia, nelle patologie e nelle esigenze alimentari, né al cane, un onnivoro di antica domesticazione, né al gatto, un carnivoro predatore. Per esempio, molti farmaci e antiparassitari usati su questi "normali" animali da compagnia per lui sono estremamente nocivi, a volte mortali.
E´ un erbivoro stretto, cioè si ciba esclusivamente di vegetali, uno scavatore di gallerie ed è una preda. Tutte caratteristiche che vanno tenute in considerazione quando se ne adotta uno.
Non è un animale molto adatto ai bambini, che facilmente lo fanno cadere, provocando fratture, o, stringendolo, lo costringono a reazioni violente, movimenti che possono rompere perfino la spina dorsale. Per questo, soprattutto all´inizio del rapporto, va trattato con rispetto e delicatezza, aspettando tranquilli che sia lui a fare la prima mossa di avvicinamento. La posizione migliore per i primi contatti è mettersi seduti per terra, sul pavimento, fermi o quasi, e aspettare che il coniglio si avvicini.
ormai affermatissimo da tempo, seppur circoli ancora parecchia disinformazione.
Purtroppo i motivi per i quali la maggior parte delle persone prende un coniglio sono sbagliati. Spesso è una scelta di ripiego; scartati il cane, perché troppo impegnativo, e il gatto, perché fa danni, si passa al coniglio, considerato facile da tenere e senza esigenze mediche ed esistenziali. Invece è un animale sensibile, intelligente, vivace, affettuoso e con una sua personalità, diversa da individuo a individuo. Significa che non può vivere sempre in gabbia, che è delicato, che ha bisogno di relazioni affettive, di gioco, di alimentazione specifica e di cure veterinarie qualificate. Inoltre, i padroni devono dedicargli tempo e attenzione per insegnargli molte cose: dall´usare la cassettina igienica al relazionarsi con tutta la famiglia. E´ un animale sociale, cioè in natura vive in gruppo, in una colonia, ed è raccomandabile non lasciarlo sempre solo. Chi pensa di avere poco tempo da dedicargli è meglio che ne adotti due, magari prendendoli da cuccioli. Ma si può anche scegliere un adulto – o due adulti, ma che siano già amici. Non assomiglia nel comportamento, nella fisiologia, nelle patologie e nelle esigenze alimentari, né al cane, un onnivoro di antica domesticazione, né al gatto, un carnivoro predatore. Per esempio, molti farmaci e antiparassitari usati su questi "normali" animali da compagnia per lui sono estremamente nocivi, a volte mortali.
E´ un erbivoro stretto, cioè si ciba esclusivamente di vegetali, uno scavatore di gallerie ed è una preda. Tutte caratteristiche che vanno tenute in considerazione quando se ne adotta uno.
Non è un animale molto adatto ai bambini, che facilmente lo fanno cadere, provocando fratture, o, stringendolo, lo costringono a reazioni violente, movimenti che possono rompere perfino la spina dorsale. Per questo, soprattutto all´inizio del rapporto, va trattato con rispetto e delicatezza, aspettando tranquilli che sia lui a fare la prima mossa di avvicinamento. La posizione migliore per i primi contatti è mettersi seduti per terra, sul pavimento, fermi o quasi, e aspettare che il coniglio si avvicini.
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